Scrivere contenuti interessanti e ottimizzati SEO non è sufficiente a scalare il Page Rank. Dopo la pubblicazione dobbiamo monitorare l’andamento del nostro sito per scoprire dove e come intervenire per migliorare le nostre performace. Scopriamo quindi come usare gli strumenti di analisi!

Lo si ripete spesso e lo dicono anche i “guru” della SEO, non esiste una formulina magica che basta applicare per riuscire ad apparire sempre più in alto nella Serp. Per questo esistono dei tool che possono aiutarci a comprendere quali sono i nostri punti deboli, fornendoci la possibilità di migliorare. 

Il primo tra tutti è la Google Search Console di Google, di cui abbiamo già parlato nel precedente articolo di questa Rubrica. Come funziona e come ci può aiutare a migliorare la nostra SEO?
Accedendo alla Search Console per il nostro sito, troveremo una serie di funzioni elencate in una sidebar alla sinistra dello schermo. Il menù che andremo a selezionare è “Traffico di Ricerca”, che contiene una serie di voci di sottomenù che ci danno informazioni preziosissime. Ad esempio la “Analisi delle ricerche” ci dice quali parole/frasi hanno portato alla visualizzazione del nostro sito nelle ricerche degli utenti; i “Link che rimandano al tuo sito” ci dicono quali siti rimandano al nostro e che stanno creando la nostra reputazione; la “Usabilità da dispositivi mobili” è un rapido check della performance del nostro sito su tablet e cellulari, che sappiamo essere sempre più fondamentale.

Un altro strumento fondamentale per l’analisi del nostro sito è Google Analytics. Dal pannello di controllo possiamo conoscere il traffico generato, dove sono situati gli utenti che ci fanno visita e quindi se il nostro pubblico è strettamente nazionale o internazionale, le pagine che vengono visitate, il Bounce Rate e come siamo stati trovati.
É facile capire per esempio che se da una analisi ci accorgiamo che chi arriva sul nostro sito è soprattutto un utente straniero e abbiamo un Bounce Rate elevato, probabilmente abbiamo delle keyword fortissime, ma dobbiamo pensare a tradurre i nostri contenuti e avere un sito multilingua per intrattenere il nostro pubblico.

L’ultimo tool di cui vogliamo parlare è Google AdWords. Non è strettamente legato alla SEO, ma come abbiamo spiegato SEO e SEM dovrebbero andare a braccetto, pertanto le campagne pay-per-click fanno parte del lavoro per riuscire a scalare il Page Rank e raggiungere il maggior numero possibile di utenti/clienti.

Riepiloghiamo quindi gli strumenti di analisi da usare e che ci aiutano a migliorare il nostro sito:

Imposta e usa la Search Console

Per scoprire, tra le altre cose, con quali parole chiave viene trovato il tuo sito, in che posizione viene visualizzato nelle ricerche e il rapporto Visualizzazioni/Click (CTR Click Through Ratio), nonché quali altri siti ti stanno linkando, creando così la tua reputazione

Imposta e usa Google Analytics

Per scoprire, tra le altre cose, quanti visitatori ha il tuo sito, le keyword che usano per trovarlo e quali pagine visitano

Usa campagne Pay-per-Click a supporto della SEO

Gli annunci sponsorizzati di AdWords ti aiuteranno a dare visibilità al tuo sito e ai tuoi servizi e vedrai incrementare il traffico

Diversifica le tue risorse di traffico

Google è sicuramente una grandissima risorsa, ma affidarci completamente a loro potrebbe essere rischioso. Quindi non dimentiamo di procurarci visibilità anche in altri modi (social sharing, newsletter, ecc.)

Ecco gli strumenti di analisi principali che abbiamo a disposizione, e quasi sempre in modo gratuito, per monitorare e analizzare non solo il nostro sito, ma soprattutto il comportamento degli utenti che lo visitano.
Vedrete che usare e imparare ad interpretare quello che questi strumenti di analisi ci dicono, potrà aiutarvi a migliorare sia i contenuti ma anche il posizionamento nel Page Rank.